L’accoglienza in una struttura residenziale
Il documento Hospice in Italia: prima rilevazione ufficiale. Anno 2006 a cura del Ministero della Salute definisce l’Hospice in questo modo:
Luogo dove non si va a morire ma a vivere al meglio una fase naturale della propria esistenza, nel quale è possibile trascorrere anche periodi di sollievo e dal quale è sempre possibile tornare a casa, quando lo si desideri.
L’Hospice ha l’obiettivo di prendersi cura della persona e dei suoi familiari, nel pieno rispetto dei ritmi di vita di ciascuno, all’interno di un ambiente di comunità. Nell’Hospice Cottolengo operano le nostre équipe multidisciplinari formate da medici, infermieri, fisioterapisti, psicologi e operatori socio-sanitari, terapista della riabilitazione, assistente spirituale e personale religioso volontario, tutti volti a prendersi cura degli assistiti e dei loro familiari. I percorsi di accompagnamento e gli interventi terapeutici sono personalizzati e costruiti su misura, integrandosi con i ritmi di vita e le abitudini degli assistiti per garantire loro un’assistenza concreta e costante nel pieno rispetto della dignità della persona
In Hospice
La cura è rivolta alle persone:
• in fase avanzata e progressiva di malattia
• con autonomia compromessa
• che vivono in condizioni ambientali critiche o di parziale solitudine
• che necessitano di un ambiente dedicato
• che hanno famiglie che non possono farsi carico di un’assistenza domiciliare efficace
• che hanno la necessità di condividere il proprio percorso in un ambiente di comunità.
Le cure palliative curano la persona
Cosa sono?
Le cure palliative sono un processo assistenziale finalizzato alla difesa e al recupero della migliore qualità della vita possibile, attraverso interventi terapeutici incentrati sul benessere della persona.
Le cure palliative non hanno il fine di combattere la malattia; il focus si sposta dalla malattia alla persona, dalla prognosi al bisogno. Nell’ambito della medicina palliativa si inserisce anche la Terapia del dolore, ossia l’insieme di terapie farmacologiche finalizzate alla soppressione e al controllo del dolore. La Terapia del dolore, a differenza delle cure palliative, non è esclusivamente legata a condizioni di inguaribilità.
Le cure palliative hanno l’obiettivo di migliorare la qualità della vita della persona, attraverso un’attiva presa in carico globale del paziente e dei suoi bisogni complessi.
Affiancano le terapie specifiche, controllano i sintomi e supportano il paziente e la sua famiglia per tutto il decorso della malattia, attuando interventi terapeutici volti a rispondere a un sistema di bisogni che comprende non solo la sfera clinica, ma anche quella psicosociale e spirituale.
Le cure palliative sono inserite in un processo di integrazione precoce che coinvolge gli specialisti dei diversi nodi assistenziali e permette un’azione puntuale, una continuità di cura e un approccio comunicativo di apertura e ascolto che incidono positivamente e profondamente sull’equilibrio della persona.